Consegnati questa mattina gli Europass Mobility agli studenti dello scorso anno
Sono 74 i giovani della provincia di Grosseto che nel 2025 faranno esperienza all’estero con il progetto Erasmus, accompagnati dai docenti. Si tratta di 10 neodiplomati che partecipano al programma Erasmus Pro, della durata di tre mesi, per rafforzare le potenzialità occupazionali, e di 64 studenti di quarta superiore che hanno aderito al programma Erasmus+2025, provenienti dall’Isis Follonica, Isis Bernardino Lotti di Massa Marittima, Zuccarelli di Pitigliano e dalle scuole di Grosseto Pietro Aldi, Polo Bianciardi, Fossombroni, Leopoldo II di Lorena, Polo Tecnologico Manetti Porciatti, Liceo Rosmini. Gli studenti partiranno dal mese di maggio per Valencia, Coruna (Spagna); Porto (Portogallo); Tralee (Irlanda) e Bordeaux (Francia), quest’ultima meta si è aggiunta quest’anno. Inoltre, ad aprile, 7 docenti parteciperanno ad un corso di formazione in lingua inglese di una settimana a Valencia.
Giovedì mattina, come è consuetudine, ai 41 studenti che hanno preso parte al progetto Erasmus+ del 2024, sono stati consegnati gli Europass Mobility, un documento individuale nel quale sono messe in trasparenza le soft skills, le competenze multilinguistiche e tecnico professionali che, ognuno dei partecipanti, ha maturato nell’ambito di questa esperienza all’estero.
“Riconosciamo il valore del progetto Erasmus come opportunità di crescita per i nostri studenti – afferma Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto – consapevoli di quanto la mobilità dei giovani sia importante per diventare competitivi in un contesto più ampio, di respiro europeo. La Provincia di Grosseto da circa dieci anni, prima con il Programma Leonardo da Vinci, poi con il Programma Erasmus+, gestisce, i progetti di mobilità giovanile, ricevendo feedback sempre positivi da studenti, famiglie e istituzioni scolastiche. Queste valutazioni ci hanno permesso di diventare un punto di riferimento e di ottenere la carta della mobilità VET che è una sorta di riconoscimento ufficiale di buone pratiche, emesso dall’Istituto Nazionale per le Analisi delle Politiche Pubbliche, che certifica la qualità e quantità dei processi di mobilità realizzati e di conseguenza ci permette di partecipare ai processi di mobilità tramite un canale semplificato, senza passare ogni anno dalla presentazione di progetti.”