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“Mai senza Resistenza”, l’ANPI e la Provincia celebrano la storica fondazione dell’ente avvenuta a Grosseto nel novembre del ’44

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“Mai senza Resistenza”, l’ANPI e la Provincia celebrano la storica fondazione dell’ente avvenuta a Grosseto nel novembre del ’44

Sabato 30 novembre, alle ore 16.30, a Palazzo Aldobrandeschi, celebrazioni pubbliche per l’80° dalla Fondazione del Comitato provinciale “Norma Parenti”

I primi 80 anni del Comitato Provinciale “Norma Parenti” saranno celebrati insieme alla cittadinanza sabato 30 novembre, a partire dalle ore 16:30, presso Palazzo Aldobrandeschi, sede della Provincia di Grosseto e del Presidio Istituzionale Antifascista dell’ANPI, con un pomeriggio da trascorrere tra musica e parole con i “Ribelli Senza Macchia” e “Liber Pater” e l’immancabile brindisi con il taglio della torta insieme alla cittadinanza presente all’evento.

Sarà quindi un appuntamento ricco di interventi per raccontare lo storico e sempre attuale impegno antifascista dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia nel solco della Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza e dalla lotta di Liberazione dall’oppressione nazifascista.

«Celebrare gli 80 anni del Comitato Provinciale Norma Parenti significa rendere omaggio non solo alla memoria storica della nostra provincia, ma anche all’attualità dei valori antifascisti e costituzionali che continuano a guidarci.  –  commenta Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto – La Resistenza non rappresenta solo un capitolo importante della nostra storia ma un’eredità viva, che ci impegna ogni giorno nella difesa della democrazia, della pace e della giustizia sociale. La Provincia di Grosseto è quindi orgogliosa di ospitare questo evento a Palazzo Aldobrandeschi. Un sentito ringraziamento va al Comitato Provinciale Anpi per il suo lavoro instancabile».

Al centro dell’evento momenti di memoria attiva, ma anche le battaglie in corso dell’ANPI, ovvero l’impegno per la democrazia e la partecipazione, per la pace e l’autodeterminazione, per il contrasto giuridico e culturale ai neofascismi anche attraverso la maggiore conoscenza e diffusione della memoria delle Partigiane e dei Partigiani, in modo particolare tra le giovani generazioni.

Il Comitato Provinciale di Grosseto dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia venne infatti fondato dai giovani comandanti delle bande partigiane operanti in Maremma riuniti presso il Palazzo del Governo nel mese di novembre del 1944, quando il Nord Italia era ancora sotto la violenta occupazione nazifascista.

La Maremma durante la Resistenza fu crocevia nell’impegno antifascista prima, e nella lotta partigiana poi, di numerosi oppositori al Regime sanguinario di Mussolini con le più diverse provenienze politiche, dai repubblicani ai socialisti, dai democratici cristiani ai comunisti, dai liberali ai monarchici finanche ai militari badogliani che furono la scintilla che fece esplodere la lotta contro gli oppressori.

Oggi il Comitato Provinciale “Norma Parenti” con le sue 15 articolazioni territoriali conta 1500 tra iscritte ed iscritti, con un numero crescente di under 35 che partecipano attivamente alle iniziative e sono protagonisti anche nei gruppi dirigenti territoriali: «La crescita esponenziale delle iscrizioni e la parallela inaugurazione di nuove Sezioni che coprono tutti i comuni della provincia – racconta Luciano G. Calì, presidente del Comitato Provinciale “Norma Parenti” dell’ANPI – sono la dimostrazione migliore di cosa significa fare memoria della lotta che fu, guardando tuttavia al futuro. L’ANPI, che è istituzione tra le istituzioni sin dal suo ruolo svolto nella Consulta Nazionale, la prima assemblea legislativa dell’Italia libera, non è semplicemente un’associazione di combattenti e reduci, ma è sempre più una comunità aperta, una rete viva di persone che chiedono la pace e l’applicazione della nostra Carta Costituzionale. “Mai senza Resistenza” è oggi, più di ogni altro tempo, un imperativo civile e morale irrinunciabile».

Presso il Palazzo della Provincia di Grosseto si alterneranno, tra presenze ed interventi artistici, figure delle Istituzioni e dell’associazionismo democratico, con al centro quel lavoro culturale tanto caro ad un grande intellettuale antifascista grossetano, Luciano Bianciardi, attraverso le performance sceniche di Liber Pater e della giovane band musicale dei “Ribelli Senza Macchia” che proporranno gli immancabili classici dei canti della Resistenza in chiave moderna per attualizzarne l’intramontabile messaggio. L’ingresso in Sala Pegaso, a partire dalle 16:30 per un pomeriggio di parole, musiche ed emozioni, sarà libero fino a esaurimento posti.

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