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Polo della Conoscenza e della “scarsa” memoria

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Polo della Conoscenza e della “scarsa” memoria

di Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto

“Vorrei ricordare alcuni fatti utili per comprendere le caratteristiche di un modello di pessima politica – commenta Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto. 

La Provincia di Grosseto è proprietaria di alcuni importanti locali collocati nel centro storico di Grosseto. Per uno di questi, collocato tra Chiasso delle Monache e piazza San Francesco, nel marzo del 2018 con decreto n. 18 l’allora presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna avviò una procedura di utilizzo individuandolo come sede di un progetto, il Polo della Conoscenza. Nello stesso decreto si stabilì che alla destinazione d’uso doveva seguire la costituzione di una ATS tra la stessa Provincia, il Comune di Grosseto e il Polo Universitario Grossetano. Alla costituenda ATS spettava il compito di attivare concretamente le attività del Polo.

Trascorrono anni, quasi tre. Dal marzo 2018 si arriva al 25 gennaio del 2021 e Vivarelli Colonna, sempre presidente della Provincia, si esibisce in una delle performance in cui è specializzato: le inaugurazioni. Viene inaugurata la rinnovata sede del Polo e con Comunicato Stampa compare, nominato “a voce”, il presidente della ATS non ancora formalmente costituita. Si spendono, nel frattempo, 150mila euro di denaro pubblico per dotare la sede di Chiasso delle Monache di qualche tablet, un mega schermo e un sistema di videoconferenza già tecnologicamente arretrato perché prevedeva una call limitata a 24 persone. Un bluff. Sicuramente non uno strumento per sostenere lo sviluppo economico.

Ricordo che le pubbliche amministrazioni agiscono nel rispetto della Legge attraverso atti formali e in questo caso la Provincia ha prodotto soltanto un decreto presidenziale nel 2018. L’ATS è stata annunciata, il presidente indicato, ma non esiste nulla formalmente e operativamente attivo, sono solo fantasmi creati dalla propaganda.

È in questo scenario che, oggi, la Provincia agisce e attiva un percorso di rivitalizzazione di una struttura e di un progetto mai realmente partorito. Nel frattempo si assiste anche al degrado proprio di quella particolare area del centro storico di Grosseto, piazza San Francesco, che coincide con la zona in cui si affaccia la sede in questione. Rendere funzionale e viva la sede provinciale potrebbe contribuire a recuperare quella zona, ma di tutto questo poco interessa al centrodestra di Grosseto che invece si esercita a fare un’inutile polemica su ciò che Vivarelli ha abbandonato.

Li invitiamo a fare memoria e ad esercitarsi nella lettura degli atti della Provincia. Grazie.”

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